Storia di Singapore
Scopri la storia di Singapore, dalla sua fondazione nel XIV secolo, passando attraverso la Seconda Guerra Mondiale e l'Indipendenza ottenuta nel 1963, fino ai giorni nostri, caratterizzati da una costante espansione del nucleo urbano.
Dalle origini alla fine dell'Ottocento
Il Porto di Temasek o "Città del Mare" come veniva chiamata anticamente, fu distrutto dai giavanesi nel XIV secolo e ribattezzato come Singapore, ovvero "Città del Leone", dal principe asiatico Parameswara, fondatore del Sultanato di Malacca.
Singapore continuò ad essere un villaggio di pescatori fino al 1819, quando Sir Thomas Stamford Raffles, un governatore coloniale inglese al servizio della Compagnia delle Indie Orientali, decise di comprare il territorio al sultano di Johore, con lo scopo di creare una nuova via commerciale verso la Cina e frenare l'espansione degli olandesi in quella regione.
Nel 1823 la Compagnia delle Indie Orientali incluse Singapore al principato britannico del Bengala. Nel 1826, insieme a Malacca e Penang, passò a far parte degli Insediamenti dello Stretto, che dipendevano dal governo britannico, e nel 1837 ne divenne capitale, che fino ad allora era stata Penang.
La sua posizione strategica e il suo status di porto franco, fecero di Singapore un fiorente centro commerciale, attirando un tal numero di immigrati cinesi che, in poco tempo, superarono il numero di abitanti malesi.
Passaggio obbligato tra Oceano Indiano e Pacifico e scalo necessario dei bastimenti inglesi che si dirigevano verso Hong Kong, il Giappone e l'Indocina, Singapore visse un periodo di auge economica, diventando il centro mondiale del commercio di caucciù, una posizione che si consolidò con l'apertura del Canale di Suez nel 1869.
Dalle Seconda Guerra Mondiale al Dopoguerra
Nel 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, Singapore fu occupata dalle forze nipponiche della Malesia, che ribattezzarono il paese come Syonan o "Luce del Sud". Tre anni e mezzo più tardi, il 6 settembre del 1945, i territori di Singapore furono riconquistati dalle truppe britanniche.
Nel 1946 Singapore ricevette lo statuto colonia britannica, separata da Penang e Malacca.
A seguito di numerose rivolte, nel 1959 la Gran Bretagna riconobbe l'autonomia dello Stato di Singapore, che passo ad essere un membro della confederazione del Commonwealth.
Dall'Indipendenza ad oggi
Nel 1963 Singapore ottenne l'indipendenza ed entrò a far parte della Federazione della Malesia, anche se due anni dopo, nel 1965, se ne separò, a causa di discrepanze con il governo federale, diventando finalmente uno stato sovrano.
Una politica internazionale neutrale, basata principalmente su accordi commerciali, ha condotto questo piccolo stato, il più piccolo dei paesi del sud-est asiatico (pensate che si estende su una superficie pari a quella dell'isola di Minorca), ad una continua crescita demografica, economica e finanziaria.
Questa espansione ha obbligato Singapore ad ampliare i confini delle proprie acque territoriali, causando alcuni conflitti diplomatici con i paesi vicini. Sono sorte così nove isole nuove, che le sono valse l'appellativo di "Isola crescente". Tra queste spicca l'isola dell'Aeroporto Changi, che venne costruito su un terreno sottratto al mare.